Articolo pubblicato su Il Resto del Carlino Ed. Reggio Emilia

L'ortopedico della spalla Paolo Baudi coordina un team specializzato.

La rubrica carlino salute in collaborazione con Villaverde questa settimana affronta il tema degli interventi alla spalla con il medico ortopedico dottor Paolo Baudi che esercita nella casa di cura all'interno di un ambulatorio specializzato. 

Dottor Baudi come si opera in questo nucleo dedicato esclusivamente alla patologia della spalla?

“Intanto vorrei prima di tutto dire che nel 2004 abbiamo fondato io e alcuni validissimi colleghi un gruppo di lavoro supportato anche dal sito web www.spallaonline.it

Siamo otto chirurghi della spalla che attraverso un network dedicato mettiamo in rete le nostre diverse e varie esperienze e ci confrontiamo. Siamo tra i pochi in Italia che valutiamo la spalla con l'ausilio dell'ecografo diretto già durante la visita, così ogni intervento a cui il paziente è sottoposto viene quindi ecoguidato e quindi praticato con la massima precisione, centrando il problema nel modo meno invasivo possibile. Un aspetto molto importante per il paziente”.

 

I pazienti quindi ricevono una diagnosi praticamente immediata già quando si rivolgono al vostro ambulatorio?

Sì, esattamente attraverso questo si riesce ad avere immediatamente la diagnosi, si riesce a mirare gli interventi e a monitorare passo passo i processi di guarigione”.

 

Quali sono le patologie  più comuni della spalla?

“Alcune patologie frequenti e precoci riguardano la cosiddetta cuffia dei rotatori poi ci sono le  tendiniti come anche le rotture  e le calcificazioni influenzate sia da stili di vita non corretti e anche da fattori genetici. Questi disturbi possono anche essere asintomatici aspetto che va tenuto in considerazione perchè è sempre il dolore, che il più delle volte si manifesta durante la notte, che alla fine fa muovere il paziente e gli fa decidere di rivolgersi al medico.

 

Tra gli interventi che praticate ci sono sempre e solo operazioni chirurgiche?

Rispetto agli anni passati adesso il loro numero è limitato proprio perchè esistono altre soluzioni. Penso alla galassia delle terapie mirate come le infiltrazioni o gli svuotamenti che hanno davvero ridotto gli interventi chirurgici necessari ad un 15 /20 per cento dei casi. 

 

La spalla è soggetta a lussazioni soprattutto in chi pratica sport. Come si procede in questi casi?

I pazienti giovani vengono operati in artroscopia con ottimi risultati e una ripresa delle attività sportive in tempi abbastanza brevi. Anche perchè normalmente queste persone hanno una iperlassità che favorisce l'attività sportiva quando si coniuga con una buona stabilità ma può diventare terreno fertile per lussazioni e iperlussazioni.

 

Gli anziani invece di che patologia della spalla sono maggiormente colpiti? 

Solitamente gli over 70 sono colpiti da artrosi con conseguente dolore che questa patologia si porta appresso. Qui ovviamente l'obiettivo e cercare di recuperare la funzionalità della spalla per consentire almeno l'autonomia  della persona ed eliminare il dolore. Adesso è possibile effettuare interventi di robotica che consentono interventi molto ma molto precisi”.